BULLE DA MORIRE di E. DA ROS.







Il libro di Emanuela da Ros, pubblicato nel 2017 da Feltrinelli, parla di due ragazze che frequentano il liceo e che sono sempre state compagne di banco e migliori amiche sin dall'asilo. Tuttavia, nel loro primo anno di liceo tra Stefania e Giada qualcosa cambia. 


Giada è una ragazza mite, introversa, amante della natura,e passa la maggior parte del tempo in campagna dal nonno, per questo motivo Eli e Bea, considerate le ragazze più belle della scuola, iniziano ad escluderla dal resto della classe ed ad bullizzarla. Stefania, per non essere tagliata fuori dal resto della classe, si vede costretta ad ubbidire alle due "bulle" (Eli e Bea), tanto da iniziare a copiarle ed ad ignorare la sua amica. Più o meno involontariamente, quindi, anche Stefania diventa un bulla in quanto non reagisce e non protegge l'amica presa di mira, arrivando al punto di far finta di non vedere. 



Una sera la situazione precipita: Stefania inizia a bere bevande alcoliche di vario tipo e assume una pastiglia offertale da un ragazzo; inizia a sentirsi male e, abbandonata dal resto del gruppo, si incammina per tornare a casa. 



Nel frattempo, Giada si innamora di un ragazzo conosciuto in rete. I due decidono di incontrarsi, ma il ragazzo non si presenta all'appuntamento. Giada, presa dallo sconforto, chiama Stefania che le dice di aspettarla. Purtroppo, però, all'arrivo Stefania trova Giada circondata da cinque ragazze nel pieno di un'aggressione vera e propria. Tra queste, riconosce Eli e Bea. Prova a chiedere aiuto a dei ragazzi ad una fermata del bus, ma questi la minacciano e, in preda al panico, Stefania scappa a casa e racconta tutto a sua madre. 



Qualche giorno dopo, Alessandro (compagno di classe di Stefania) le chiede qualcosa in merito all'accaduto visto che il video era stato postato sui social e i commenti nei confronti di Giada erano negativi.
Poco dopo, Giada scrive un post su Facebook annunciando il suicidio, notizia di cui il giorno dopo si leggerà sui giornali. Infatti, la quattordicenne Giada decide di togliersi la vita buttandosi dal quarto piano di un palazzo. 



Non è un caso che a scrivere questo libro sia proprio una docente. L'autrice affronta un tema molto delicato e attuale che però, purtroppo, tende spesso ad essere trascurato, e i social network (usati male) non aiutano certo a sconfiggerlo. 



Credo che bisognerebbe distribuire questo libro nelle scuole a tutti gli adolescenti. Forse, leggendolo, riusciranno a capire cosa prova una vittima di bullismo. Non si è forti o fighi prendendosela con i più deboli....perché, in fondo, i veri deboli e insicuri sono solo loro.





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